Ciao a tutti!
Oggi voglio dare un aspetto interessante al gioco perché dopotutto ognuno di noi ha degli interessi e obiettivi; incontra amici e alleati ma anche oppositori e avversari nel vivere la vita; ecco perché diventa utile considerare la vita come un gioco. Nel condurre la propria vita si sperimentano gioie e dispiaceri così pure vostro figlio e magari può essere che sia proprio vostro figlio a giocare contro di voi!
Ma cosa fare quando il gioco diventa troppo pesante e turbolento?
Quando vostro figlio gioca contro di voi vi ha resi il suo oppositore, entrambi state cercando di vincere il gioco. L’antagonismo può essere il livello di tono usato per opporsi alla sua controparte: per batterla.
Non siate sorpresi se vostro figlio si comporta in questo modo contro di voi: è un gioco e qualsiasi gioco è meglio di nessun gioco. Se voi “combattete” è vero che il gioco continuerebbe, ma è anche vero che ci sarebbe sempre un continuo scontro. Invece se provate a spostarvi dalla sua parte e diventare parte della sua squadra, lui pur di avere un gioco si sposterà dalla parte opposta. Ci sarebbe uno scambio di ruoli e voi otterrete ciò che volevate originariamente da lui!
Può essere un po’ complicato comprendere questo punto di vista ma se volete un aiuto pratico nel far diventare i vostri giochi veramente interessanti e anche divertenti contattami!
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